Come regolare la pressione dell'acqua in casa

Per chi vive in zone periferiche, soprattutto montane, il passaggio dalla stagione asciutta a quella piovosa e viceversa, comporta sempre qualche variazione nella pressione dell’acqua proveniente dall’acquedotto, con l’inevitabile verificarsi di gocciolii dai lavandini o mancanza d’acqua ai piani più alti.

Proprio per ovviare a tali problemi, nelle zone più soggette a queste variazioni, è consigliabile e spesso già previsto dall’ente gestore del contatore, istallare un riduttore di pressione dell’acqua a monte del vostro impianto.

Tale strumento vi permetterà di controllare la pressione all’interno della vostra abitazione aumentandola o riducendola all’occorrenza.

Cos’è un riduttore di pressione dell’acqua

Un riduttore di pressione dell’acqua è uno strumento normalmente posto immediatamente dopo al contatore o in prossimità di un utenza particolarmente delicata, come per esempio uno scaldabagno, che permette di ridurre a piacimento la pressione dell’acqua rispetto a quella fornita dall’acquedotto.

Ovviamente non permette di incrementare la pressione oltre a quella fornita dalla condotta principale, ma in caso di sovrappressioni permette di ridurla a livelli ottimali cosi da limitare gocciolii delle fontane o il danneggiamento di apparecchiature sensibili.

Quando devo regolare la pressione dell’acqua?

Non esiste un calendario ben preciso delle variazioni di pressione dell’acqua, ne tantomeno sarete mai avvisati dal gestore di possibili variazioni.
In linea di massima, sta a voi valutare quando la pressione vi sembra troppo elevata o insufficiente alle vostre esigenze.

Tenete comunque conto che normalmente si registra una tendenza al calo di pressione dei periodi estivi, conseguentemente al ridursi delle risorse idriche e un incremento nei periodi più piovosi che omportano abbondanza di acqua.

Come faccio a regolare la pressione dell’acqua?

Come abbiamo già detto, se disponete di un riduttore di pressione, effettuare la regolazione è un’operazione molo semplice e non richiede assolutamente l’intervento del vostro idraulico e saranno sufficienti una pinza a pappagallo e una chiave inglese. Suggerisco anche un po’ di lubrificante poiché l’uso sporadico e la presenza di umidita tendo spesso ad ossidare e bloccare la vite.

Per prima cosa vi suggerisco di lubrificare bene internamente ed esternamente la viste posta in alto. Allentate quindi la ghiera di bloccaggio svitandola in senso antiorario. Se non doveste riuscire con le mani, aiutatevi con la pinza a pappagallo.

A questo punto potete procedere con la fase di regolazione ruotando la testa quadrata con l’ausilio della chiave inglese.

Per aumentare la pressione dell’acqua ruotate quindi in senso orario, cioè avvitando.

Per ridurre la pressione dell’acqua invece ruotate in senso antiorario, andando quindi a svitare.

Se siete soli vi suggerisco di procedere ruotando un quarto di giro per volta ed andando via via a verificare su vari rubinetti le variazioni fino a raggiungere la pressione desiderata.
Se invece potete contare sull’assistenza di qualcuno, fategli aprire un rubinetto e ruotate lentamente la regolazione fino a che non vi verrà detto che va bene.

Al termine della regolazione serrate nuovamente la ghiera ma senza esagerare. Un semplice serraggio con le mani è più che sufficiente.

Se non ho un riduttore di pressione?

Se controllando il vostro impianto vi accorgete non non avere un riduttore di pressione dell’acqua istallato, allora vi suggerisco di contattare il vostro idraulico di fiducia e farvene istallare uno. Se invece siete pratici del fai da te potete acquistarne uno ed istallarlo immediatamente dopo il contatore, magari per praticità subito dopo la valvola di chiusura primaria dell’impianto.

Se avete esigenze particolari per un unica utenza come per esempio uno scaldabagno, potete anche provvedere ad istallarne uno per l’uso esclusivo dell’apparecchiatura direttamente sull’allaccio.

In commercio potete trovarne di varie tipologie e prezzo. I più economici e diffusi sono come quello che abbiamo mostrato ad esempio ma ne esistono anche modelli con manometro incorporato che vi permette di verificare visivamente la pressione alla quale avete regolato l’impianto.